lunedì 28 marzo 2011

Respiro profondo




With your feet in the air and your head on the ground
You try this trick and spin it, yeah
Your head will collapse
And there's nothing in it
And you'll ask yourself

Where is my mind

Way out in the water
See it swimmin'

With your feet in the air and your head on the ground
Try this trick and spin it, yeah
Your head will collapse
If there's nothing in it
And you'll ask yourself

Where is my mind


mercoledì 23 marzo 2011

Ascolta la mia voce

perchè nessuno ci suggerisce i punti su cui fare attenzione?Qua il ghiaccio è più fino, là ha più spessore, procedere, deviare, arretrare, fermarsi, evitare. Perchè dobbiamo sempre portare dietro il peso dei gesti non fatti, delle frasi non dette?Quel bacio che non ho dato, quella solitudine che non ho abbracciato. Perchè fin dalla nascita viviamo immersi in questa straordinaria ottusità?Tutto ci sembra eterno e la nostra volontà regna caparbia su quello staterello piccolo e confuso che si chiamo io, lo omaggiamo come un grande sovrano. Basterebbe aprire gli occhi un solo secondo per rendersi conto che in realtà si tratta di un principe da operetta, volubile, lezioso, incapace di dominare e dominarsi, incapace di vedere un mondo al di fuori dei proprio confini, che altro non sono le quinte, mutevoli e ristrette, di un palcoscenico.

sabato 19 marzo 2011

Libertà

Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.( A.Gramsci)

Alla mattina appena alzato
o bella ciao bella ciao bella ciao ciao ciao
Una mattina mi sono alzato
e ho trovato l'invasor
O partigiano portami via
o bella ciao bella ciao bella ciao ciao ciao
O partigiano portami via
chè mi sento di morir
E se muoio da partigiano
o bella ciao bella ciao bella ciao ciao ciao
e se muoio da partigiano
tu mi devi seppellir
E seppellire lassù in montagna
o bella ciao bella ciao bella ciao ciao ciao
e seppellire lassù in montagna
sotto l'ombra di un bel fior
E le genti che passeranno
o bella ciao bella ciao bella ciao ciao ciao
e le genti che passeranno
ti diranno che bel fior
È questo il fiore del partigiano
o bella ciao bella ciao bella ciao ciao ciao
è questo il fiore del partigiano
morto per la libertà.

venerdì 18 marzo 2011

Too much poison

La musica è polvere pirica. Ma sono le nostre emozioni a fare fuoco. È azione, impatto, movimento, corpo a corpo. È qualcosa che picchia contro la gabbia toracica, contro la scatola cranica, che grida dalle feritoie del nostro inconscio tutto il suo disperato bisogno di uscire allo scoperto. Di trovare il suo spazio e il suo tempo prescindendo dal nostro. È un modo per raccordare i nostri sentimenti più reconditi, la valvola di sfogo alla banale continuità del nostro esistere, la verità che assume la forma del paradosso. È il rimosso, il presagio, è tutto ciò che sappiamo delle nostre vite ma non riusciremmo ad ammettere neppure con noi stessi.

Per noi giovani il concetto di musica è un po’ cambiato rispetto ad altri tempi: essa non è più un’arte, ma un metodo per evadere dal nostro standard di vita. Oggi cerchiamo nella musica un mondo impossibile e irrealizzabile  per sottrarci dai dolori, dalle sofferenze, dai problemi, dalle difficoltà e dalle fatiche di ogni giorno. E’ ormai risaputo che noi adolescenti preferiamo scegliere la via più breve e più semplice; così ci rifugiamo nel mondo della musica che ci offre un riparo immaginario e intoccabile; ma non vogliamo viverla fino in fondo: ci piace sapere che è sempre disposta ad accoglierci, lei, il mondo migliore che tutti desideriamo, quando siamo oppressi dalla società contemporanea ipocrita, falsa e fondata sul consumismo. Noi non viviamo la musica ma la abitiamo soltanto perché ci entriamo senza conoscere l’ambiente e tutto ciò che lo circonda e ne usciamo quando ci fa più comodo, usufruendo di essa solo come un passatempo. La musica di adesso è legata molto alle etichette, al business e al consumismo che ci assorbe in tutti i modi possibili: dalla tv a internet, dai cellulari alle radio, che oggigiorno sono diventati parti integranti della nostra società. Penso che, in noi giovani, la passione per la musica non stia diminuendo, anzi, sta crescendo sempre più grazie anche alla tecnologia; forse sta cambiando faccia ma non sta entrando in un’epoca oscura per quanto riguarda il suo lato artistico; tuttavia credo che bisogna valorizzarla perché sta perdendo il vero senso per cui è nata: essere vissuta e compresa per arricchire la propria sensibilità interiore e la capacità di comunicare con gli altri in un linguaggio universale.

giovedì 17 marzo 2011

And I just can’t look its killing me

Massima

Una sigaretta è il prototipo perfetto del piacere perfetto. E' squisita e  lascia insoddisfatti. Che cosa si può volere di più?

Oscar Wilde

c'era una volta l'avanguardia

C'era una, volta verso di me, che mi diceva che c'era una Volta (una della famiglia dell'inventore della pila, per intenderci) che le rivelò che la cera, una volta, la si faceva con le api (mica con il petrolio come adesso), ma soprattutto che c'era una volta, anzi non era proprio una volta, era più un arco, che non aveva
FINE.

Just 19 and sucker's dream



Un inizio

 Partendo dal presupposto che non sono assolutamente una persona tecnologica e che per capire come si doveva svolgere questo blog ci ho messo un intero pomeriggio, le mie aspettative sono rase al suolo ed è appunto per questo  che ho scelto un titolo così. D'altronde, in quel fantomatico paese non ti aspetti nulla e fai quel che vuoi..

....

"... ma stavolta Pinocchio sembra veramente deciso a non farsi convincere: ha promesso di tornare da Geppetto e soprattutto, di tornare a casa e nonostante l'entusiasmo di Lucignolo e suoi amici, pare proprio che non ci caschi. È inutile insistere, lui non partirà mai per il Paese dei Balocchi!"


Nel paese dei Balocchi
se ti piace la libertà.
Nel paese dei Balocchi
ogni giorno una novità.
C'è tutto, proprio tutto e di più

E' la festa più grande che c'è
puoi trovare tutto.
Giorno e notte a cantare e a ballare
non si va mai a letto.
Pizza e coca cola niente da studiare.
C'è una scuola sola e non si sa dov'è.
Non ci sono maestri o bidelli
che ti stanno addosso.
Anche i cani son tutti più belli,
e hanno tutti un osso.
Poi se non hai voglia di lavarti i denti,
qui non c'è nessuno che ti stresserà.

Nel paese dei Balocchi
ogni giorno è una novità.
Da non credere ai tuoi occhi
se ti piace la libertà.
Fai presto, molla tutto e salta su.
C'è tutto, ma proprio tutto e di più.

A chi riesce a mangiar più gelati
danno dieci e lode.
Puoi vedere anche i film più vietati
con le donne nude.
Musica da sballo col volume a palla.
Masticare gomme fino a che ti va.

Nel paese dei Balocchi
se ci arrivi non vai più via.
Muri pieni di scarabocchi
niente storia ne geografia.
Fai presto, molla tutto e salta su.
C'è tutto, ma proprio tutto e di più.

Nel paese dei Balocchi
se ti piace la libertà.
Nel paese dei Balocchi
ogni giorno una novità.
C'è tutto, proprio tutto se ti va