mercoledì 23 marzo 2011

Ascolta la mia voce

perchè nessuno ci suggerisce i punti su cui fare attenzione?Qua il ghiaccio è più fino, là ha più spessore, procedere, deviare, arretrare, fermarsi, evitare. Perchè dobbiamo sempre portare dietro il peso dei gesti non fatti, delle frasi non dette?Quel bacio che non ho dato, quella solitudine che non ho abbracciato. Perchè fin dalla nascita viviamo immersi in questa straordinaria ottusità?Tutto ci sembra eterno e la nostra volontà regna caparbia su quello staterello piccolo e confuso che si chiamo io, lo omaggiamo come un grande sovrano. Basterebbe aprire gli occhi un solo secondo per rendersi conto che in realtà si tratta di un principe da operetta, volubile, lezioso, incapace di dominare e dominarsi, incapace di vedere un mondo al di fuori dei proprio confini, che altro non sono le quinte, mutevoli e ristrette, di un palcoscenico.

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